Custodia del Creato
«siamo viaggiatori su una terra che è di Dio e che come tale va amata e custodita».
(dal messaggio della 12ª Giornata Cei per la custodia del Creato)
Siamo per "un turismo lento"
Essere viaggiatori, non frettolosi e disattenti, ma “lenti” che si danno la possibilità di incontro tra persone e territorio, “per comprendere la loro realtà e conoscerne le tradizioni, soggiornando magari presso le aziende agricole e artigianali, esplorare i borghi storici, scoprire l’enogastronomia tipica, sostenere l’economia e sviluppo locale e stare a contatto con la natura” (dal sito web "Ecobnb" ).
Siamo per "Un turismo sostenibile, ecoturismo"
«Capace cioè di contribuire alla cura della casa comune e della sua bellezza». «Se salgo su una montagna, oltre a mantenermi nei limiti che la natura mi impone, dovrò rispettarla ammirandone la bellezza e tutelandone l’ambiente, creando così come un legame con gli elementi naturali fatto di conoscenza, riconoscenza e valorizzazione». (Papa Francesco) Un nuovo turismo consapevole che non si esaurisca al solo rispetto dell’ambiente e delle persone, ma che sia “un viaggio che ci rispecchi e sia in linea coi nostri valori e interessi, per far sì che diventi un’esperienza unica e su misura per noi” (Giovanni Viganò, docente di Organizzazione e Promozione di Territori turistici all’Università Bocconi di Milano)
Riprendiamo il contatto con la terra
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Il nostro oggi è fatto di modelli di vita, scelti o imposti ma comunque praticati, che non solo sono incompatibili con la cura e la custodia del creato ma che ci portano distanti dal contatto con la terra, sempre più sacrificata a processi di urbanizzazione, industrializzazione e sfruttamento oltremodo invasivi. La riscoperta di questo contatto può essere il primo passo perché ci si riconcili con essa e con noi stessi, che del Creato siamo il Centro .
La proposta di itinerari
Proponiamo quindi, a voi che in questo momento ci leggete, di dedicare del vostro tempo a fare esperienza del respiro della terra, di ascoltare e guardare la natura come essere vivente, in questo vi suggeriamo di addentrarvi nelle aree verdi e marine, all’interno del territorio della Arcidiocesi di Palermo, che sono preservate dallo sfruttamento come le Riserve Naturali e le Aree Protette, oppure curate e valorizzate dalla intelligenza e dalla capacità dell'uomo come i parchi, le ville, campi, giardini e litorali.
Queste pagine sono un cantiere aperto, che accoglierà e darà spazio
a tutte le iniziative utili a favorire la ripresa del contato con la terra.