Spazi espositivi
Sono spazi destinati ad accogliere grandi mostre a cui si affianca spesso l'organizzazione di altri importanti eventi culturali pubblici e privati
Real Albergo delle Povere
Fondato nel 1733, sotto il regno di Carlo III di Borbone, con lo scopo di accogliere i poveri inabili, storpi e le giovani vagabonde ed orfane. Progettato dall'architetto Orazio Furetto, i lavori iniziarono nel 1746 e solo nel 1772 fu completato dagli architetti Venanzio Marvuglia e Nicolo Di Puglia.
Dal 1988, l’Albergo dei Poveri di Palermo è divenuto spazio espositivo che ha accolto grandi mostre. Negli anni ’90 la metà orientale dell’edificio è stata acquisita dalla Regione siciliana e affidata alla gestione dell’allora Assessorato dei Beni Culturali ed Educazione Permanente, che ha affiancato l’organizzazione di importanti convegni all’allestimento di grandi esposizioni. Recentemente ne ha assunto la gestione il Servizio 35 - Museo Regionale di Arte Moderna e Contemporanea di Palermo. E' utilizzato anche come spazio eventi pubblici e privati. (testo tratto dal sito web del Museo)
C.so Calatafimi, 217 - 90129 Palermo - ▼ Google Maps >> - Sito web per info su apertura visite, eventi culturali, tickets >>
Palazzo Bonocore
Edificato nel tardo XVI secolo a pochi passi dai Quattro Canti, Palazzo Bonocore sorge nel cuore del centro storico della città di Palermo, ai margini dell’antico quartiere arabo della Kalsa.
È parte degli edifici che compongono la cornice di piazza Pretoria, insieme al palazzo Pretorio, la chiesa barocca di Santa Caterina d’Alessandria e il nobile Palazzo Bordonaro. I suoi balconi si affacciano sulla monumentale fontana Pretoria, nota come “Fontana della Vergogna”.
Recentemente restaurato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Palermo, Palazzo Bonocore è costituito da un ampio piano terra, originariamente dedicato alle stalle, arricchito da uno scalone in marmo rosso, che conduce al piano nobile. Quest’ultimo vanta al proprio interno splendidi saloni interamente decorati con pitture della seconda metà del XIX secolo.
Il Palazzo è stato affidato dalla Diocesi di Palermo a CoopCulture tramite evidenza pubblica.
CoopCulture trasforma questo spazio in un polo culturale dinamico e accessibile, “una bussola” nel cuore della città.
Chiunque si accinga a vivere Palermo con occhi nuovi potrà trovare in Palazzo Bonocore una traccia originale, un agile sistema di coordinate per scoprire nuovi sentieri che attraverseranno la storia della città, le sue peculiarità identitarie, i noti ed anche inattesi legami che ne intrecciano il destino di città “felicissima” con il bacino del Mediterraneo e con lo sviluppo della civiltà europea.
Questa nuova “bussola” troverà il proprio Polo Nord magnetico nella multiforme storia delle storie delle sue comunità, raccogliendo quotidianamente speranze, paure, idee di chi vorrà raccontarsi e forse un po’ rispecchiarsi nel racconto di Palermo e della sua gente.
Temi sempre nuovi daranno vita ad interviste, documentari, dibattiti, a partire dalla gente di Palermo, per convergere – sotto la guida di un Comitato Scientifico di esperti - verso una programmazione culturale (mostre, exhibit interattivi, eventi, itinerari in città) aperta a tutti, in collaborazione con le istituzioni, le organizzazioni e le persone che vorranno offrire alla città e a chi la visita una originale mappa culturale (dell’arte, dell’architettura, della scienza, della natura, della comunità), ogni giorno diversa, rispetto alla quale i Palermitani non sono solo abitanti ma co-autori.
Palazzo Bonocore si candida così ad essere un hub culturale di prossimità a disposizione di tutti.
- Per i residenti, è uno spazio civico e comunitario di incontro che alimenta senso di appartenenza e orgoglio locale.
- Per i giovani, è un catalizzatore per la creatività e l’ispirazione individuale.
- Per gli operatori culturali, è un’officina per la produzione artistica.
- Per le realtà associative, è una casa inclusiva e interculturale per la rigenerazione sociale.
- Per il tessuto produttivo locale, è una vetrina delle eccellenze e delle tipicità.
- Per il mondo della ricerca, è un laboratorio vivo di innovazione.
- Per tutti, è luogo di esperienze, di scambio, di apprendimento e intrattenimento.
Palazzo Branciforte
Aperto al pubblico nel maggio 2012, il Palazzo, che si sviluppa su 5.650 metri quadri di superficie, oltre ad ospitare gli uffici direzionali della Fondazione, offre spazio e fruibilità ad alcune prestigiose Collezioni della Fondazione stessa.
Al piano terra sono esposte la collezione archeologica della Cavallerizza e la collezione Mancini; al piano nobile sono custodite le collezioni filateliche, numismatiche, le sculture e le maioliche, insieme alla storica Biblioteca che conserva circa 50mila volumi della Fondazione. Da qui si può inoltre accedere ai suggestivi ambienti del Monte di Santa Rosalia, raro esempio ancora esistente di composizione architettonica lignea, destinata ora ad ospitare mostre d’arte temporanee.
A Palazzo Branciforte la cultura si coniuga anche con la buona tavola e con i sapori della tradizione mediterranea. In un’ala del piano terra è allestita la Città del Gusto, la celebre scuola di cucina del Gambero Rosso, rivolta sia ad un’utenza professionale che al più ampio pubblico degli appassionati. Attiguo alla scuola, in una straordinaria cornice architettonica è disponibile, anche fuori degli orari museali, il prestigioso Ristorante Branciforte.
L’Auditorium Branciforte attrezzato con le più moderne tecnologie può ospitare convegni ed eventi culturali, offrendo uno spazio esclusivo a chi desidera utilizzare il Palazzo per i propri incontri.
L’Emporio Branciforte propone al pubblico una selezionata offerta di prodotti editoriali e di oggettistica legati all’arte e alla enogastronomia.
Il coordinamento di tutte le attività, la gestione dei servizi museali e la promozione culturale di questo nuovo spazio sono affidati a Civita Sicilia.