Natale – Itinerario nella chiesa di S. Maria della Catena
In pellegrinaggio per venerare l'immagine della Madonna delle Grazie, Maria che allatta il Bambin Gesù, che miracolosamente aveva salvato dal patibolo degli innocenti.
Le testimonianze d'arte riferite a Gesù infante, sia all'esterno che all'interno della chiesa, danno modo al fedele di percorrere un cammino di riflessione sul Natale
L'immagine miracolosa della Madonna delle Grazie
Era il 23 agosto del 1392, raccontano gli storici Mongitore e Pirri, e tre condannati alla impiccagione e le loro guardie a causa del forte temporale, che aveva impedito di portare a termine la costruzione del patibolo nel vicino piano della marina, vengono fatti riparare all'interno della vicina piccola chiesa dedicata alla Vergine del Porto e detta della catena perché terminale di uno dei capi della catena, che già gli arabi avevano steso per proteggere il porto dalle incursioni di navi nemiche. I tre condannati, incatenati dalle guardie all’altare, si rivolsero supplici alla Madonna delle Grazie raffigurata in un affresco, posto proprio sopra l’altare, chiedendo che la loro innocenza fosse riconosciuta. Mentre le guardie si addormentavano, una voce si diffuse dall’immagine dicendo loro: Andetevene in libertà e non temete cosa alcuna: il Divino Infante che tengo tra le braccia ha già accolto le vostre preghiere e vi ha concesso la vita". In quel momento le catene che li tenevano prigionieri si spezzarono e caddero a terra, senza far rumore, si spalancò la porta della chiesa. Fuggirono ma furono subito ripresi. Il popolo insorse in loro soccorso chiedendo ed ottenendo che fossero ascoltati dal giovanissimo re Martino, che, appena conosciuto l’intervento miracoloso della Madonna, li rese liberi ed insieme alla Regina si recò nella piccola chiesa a rendere omaggio alla Beata Vergine Maria. La Madonna della piccola chiesa del porto fu invocata da subito come colei che libera da tutti i tipi di vincoli che opprimono l’animo umano sia per le passioni peccaminose proprie ed altrui che per gli accadimenti avversi della vita. Il culto si diffuse rapidamente, soprattutto nella Sicilia Orientale ed anche in Calabria.
Oggi la piccola chiesa della Vergine del porto occupa la seconda cappella a destra della chiesa del '500.
Nella cappella è stato mantenuto l’accesso che aperto miracolosamente consentì a tre miracolati di fuggire e soprattutto l’affresco della Madonna delle Grazie cui loro si rivolsero supplici per ottenere la grazia e da cui sentirono la Sua voce.
L’affresco bizantineggiante, di autore ignoto del XIV sec. raffigura la Madonna mentre allatta il bambino, che secondo l’iconografia bizantina è raffigurato con il viso di un adulto per rappresentare plasticamente la saggezza e la maturità. Un restauro operato nel 1990 ha tolto le incrostazioni dei rifacimenti post tridentini per coprire il seno della Vergine, di essi i restauratori hanno conservato a testimonianza storica e lasciati alla vista alcune parti.
Il dipinto è incorniciato da un baldacchino sostenuto da colonne in alabastro che poggiano su pilastrini in marmo in cui sono stati scolpiti a rilievo, a memoria del miracolo, i ceppi e la catena spezzata.
All’ingresso della cappella, entro delle nicchie, e sulla parete di fondo ai lati dell’affresco, su pilastrini, sono state collocate le statue di Antonio e Giacomo Gagini, figli di Antonello, che raffigurano a sinistra Santa Barbara e Santa Margherita ed a destra le Sante Patrone di Palermo Oliva e Ninfa.
Le pareti della cappella sono decorati con affreschi di Olivio Sozzi del XVIII sec. in cui sono raffigurati la Pentecoste, la Morte della Vergine, la Trinità e il Miracolo dei prigionieri.
Richiami al miracolo della Madonna che da questo fu detta della Catena si trovano anche nelle decorazioni dei portali di ingresso alla chiesa, opera di Giacomo e Vincenzo Gagini, qui la Vergine Maria è raffigurata presentando in braccio il Bambin Gesù che tiene in mano la catena spezzata, una immagine questa ripresa quale iconografia di "Maria SS. della Catena"
Ingresso settentrionale
Ingresso occidcentale
I portali laterali di ingresso occidentale sono decorati con le scene, a destra, della natività di Nostro Signore Gesù ed, a sinistra, dell'adorazione dei Magi, anche questi opera di Giacomo e Vincenzo Gagini
All'interno della chiesa, lungo la parete destra, si apre la cappella dell'adorazione dei, illustrata con la pala posta sull'altare del XVII sec. di autore ignoto. Sulle pareti laterali della cappella sono state affrescate, a sinistra, la scena dell circoncisione di Gesù ed, a destra, quella della strage degli innocenti

