Natale – itinerario Cattedrale e Museo Diocesano

"Natale è riconoscere la continua visita del Signore in mezzo a noi, fargli spazio al centro dei nostri impegni umani, farsi riempire il cuore dalla sua presenza perché trabocchi di vita, di gratitudine e di speranza per essere ‘visionari’ di una nuova umanità che ha la grazia e la gioia di camminare con l’Emmanuele". (dal messaggio per il Santo Natale 2022 dell'Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice)

Le generazioni a noi precedenti hanno voluto che quanti fedeli, pellegrini o semplici visitatori si apprestassero ad entrare nel tempio avessero presente il mistero della incarnazione di Nostro Signore con cui si realizza la "pienezza del tempo della visita di Dio al suo popolo" (cfr Gal 4,4).

L'ingresso meridionale al tempio è sovrastato dalla scena dell'annunciazione riprodotta nel timpano del portico realizzato in stile gotico catalano da Antonio Gambara nel 1453

Particolare del timpano con la scena dell'ANNUNCIAZIONE nel portico meridionale della Cattedrale

L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine» (Luca 1,31-32)

Gesù incarnandosi è venuto a visitare il suo popolo (tutti senza esclusione di alcuno). A tale proposito il nostro Arcivescovo nel suo messaggio per il il Santo Natale del 2022 annota che la parola greca usata nel vangelo "è epeskêpsato, un verbo che rimanda alla figura del Vescovo, epìskopos" , che è colui che visita il popolo affidatogli" . Una riflessione condivisa da chi ha pensato e realizzato le statue dei Vescovi poste sopra la balaustrata che cinge il piano della Cattedrale, infatti il cosiddetto "scudo" dei piviali da loro indossati portano scene riferite alla natività di Nostro Signore.

Particolare del piviale con la scena dell'Annunciazione della statua di S. Sergio Papa, realizzata da C.F. Aprile nel 1656, posta al vertice destro del tratto meridionale della balaustra che corre lungo il Corso Vittorio Emanuele. 

Particolare del piviale con la scena della Natività della Statua di S. Gregorio, realizzata da G. Travaglia nel 1673, posta al primo ingresso del tratto occidentale della balaustra che corre lungo la via Matteo Bonelli

Particolare del piviale con la scena della visita dei Re Magi della Statua di S. Agostino, realizzata da G. Travaglia nel 1673, posta al primo ingresso del tratto occidentale della balaustra che corre lungo la via Matteo Bonelli

Particolare del piviale con la scena della presentazione al tempio della statue di Ambrogio, realizzata da A. Anello nel 1673, posta al secondo ingresso del tratto occidentale della balaustra che corre lungo la via Matteo Bonelli

Anche nel portale dell'ingresso principale al tempio, quello occidentale lungo la Via Matteo Bonelli, vi sono richiami al fedele e al visitatore a fare memoria viva dell'incarnazione di nostro Signore.

Sotto le foto delle formelle  in cui sono raffigurate le scene dell'Annunciazione, della Visita a S. Elisabetta e della Natività della porta di Flippo Sgarlata della seconda metà del XX secolo

"La visita diretta e definitiva del Signore avviene attraverso la mediazione di Maria, la Vergine di Nazareth, la quale, a sua volta, si mette in cammino sulle montagne della Giudea per andare a casa di Elisabetta sua cugina, anche lei gravida – seppur avanti negli anni – di Giovanni, “l‘amico dello sposo che esulta di gioia alla voce dello sposo” (Gv 3,29).

Alla luce di quella di Maria ad Elisabetta, la visita del Signore nella nostra vita, accolta con gioia e cuore sincero, rende sempre liberi, creativi, tira fuori da aride abitudini e da fragili certezze. Rende capaci di “fretta” evangelica, di rapidità umana e di scioltezza spirituale. S. Ambrogio commenta: “La grazia dello Spirito Santo non sopporta ritardi” (Commento su san Luca, 2, 19-27; CCL 14, 39-42). (dal messaggio per il Santo Natale 2022 dell'Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice)

In Cattedrale si svolge nel periodo del Natale una intensa attività liturgica fatta dalle celebrazioni partecipate ed animate dalla Comunità Parrocchiale e da quelle solenni presiedute dall'Arcivescovo che qui ha la sua Cattedra e quindi punto di riferimento di tutta la Comunità Diocesana. In questo periodo è offerto alla preghiera ed alla devozione dei fedeli un bambinello del XVIII secolo del Quattrocchi o della sua scuola

Poche, all'interno del tempio, le testimonianze iconografiche riferite ai primissimi anni della venuta di Cristo in terra. Sono a noi pervenuti: il pannello del coro ligneo in stile gotico catalano del XV secolo in cui è intagliata l'Adorazione dei Magi (primo scanno dell'ala sinistra) ed una scena della fuga in Egitto raffigurata nel bastone capitolare in avorio del XVII secolo custodito nella prima stanza del tesoro della Cattedrale

L'itinerario prosegue spostandoci presso il Museo Diocesano, ospitato nel Palazzo Arcivescovile adiacente alla Cattedrale.

Sono le foto dei due affreschi di Guglielmo Borremans (1672 - 1744) del XVIII sec. che raffigurano la Natività e la Visita dei Re Magi

Nella sala Rossa del Museo sono esposte due tele settecentesche di anonimi. Nella prima la Madonna tiene in braccio il Bambin Gesù,  nella seconda è la scena della natività.

Al piano terra è esposta una adorazione dei pastori di ignoto napoletano della fine del  XVI secolo od inizi del XVII.

Natale è la festa del Dio-con-noi “tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20; Mt 1,23), che tanto ci ha a cuore da visitarci nella nostra totale diversità e distanza, da raggiungerci in questo minuscolo pianeta della Via Lattea che è la Terra, da farsi piccolo, umile, nudo della sua gloria e onnipotenza. Da parlare la nostra stessa lingua, conoscere i nostri sentimenti umani, bere fino in fondo il calice del travaglio della vita, della storia umana da sempre segnata dalla prevaricazione degli empi sul giusto, degli idolatri di sé stessi e delle cose finite ed effimere, che concentrano nelle loro mani potere schiavizzante e “inequità”. (dal messaggio per il Santo Natale 2022 dell'Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice)

La Cattedrale di Palermo e Museo Diocesano sono adiacenti tra Via Vittorio Emanuele e Via Matteo Bonelli - Palermo -  ▼ Google Maps >>

Sito web con gli orari di apertura della Cattedrale e del Museo Diocesano e delle modalità di visita >>


La proposta di itinerario è  del Team Turismo - Progetto Policoro Arcidiocesi di Palermo ed è stata elaborata dalla sua "Officina territoriale centro Storico 1 - itinerario arabo normanno"